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Miracoli scontati

By Marzo 19, 2016No Comments

Il sorriso di un bambino.

La magia di un nuovo mattino.

Un raggio di sole che ci colpisce a sorpresa.

Un baffo di cioccolato sul figlio vestito a festa.

 

Un abbraccio inaspettato.

Un amico ritrovato.

Lo sguardo di chi apre il regalo sognato, visto da chi glielo ha regalato.

Un fiore che nasce da un ramo secco.

La capacità di fermarsi, prima che sia troppo tardi.

Tutta una vita a inseguire quella felicità in più che sembra sfuggirci di mano.

Quelle soddisfazioni che siamo certi arriveranno solo se faremo.

Quella sensazione di appagamento che è lì, proprio dietro l’angolo.

L’ombra del domani che porterà con sé quella luce in più e che copre silenziosamente quella che già sta illuminando.

Un’intera umanità a caccia di qualcosa che non si sa.

Mishenichnas adar marbim besimcha. Da quando entra Adar bisogna aumentare la felicità.

Da quando si inizia a ricordare quel miracolo di Purim così ben nascosto nella natura, quel cambio d’umore del re più potente del mondo, quelle coincidenze così perfette da apparire quasi normali, dall’inizio del mese in cui cade Purim, la dose quotidiana di gioia deve almeno raddoppiare.

Giorni da cui trarre la forza per apprezzare quello che si possiede, le piccole banalità e sincronie di battiti cardiaci, di scorrimento del sangue in vene e arterie, di soli che sorgono e tramontano.

La gioia delle cose che ci sono, la felicità delle cose scontate, dei miracoli che non vedi, mimetizzati perfettamente nella natura.

Più che la spaccatura del mar Rosso, più che una vittoria contro nemici potenti, più che la voce di D-o stesso sul monte Sinai, i miracoli più grandi sono davanti ai nostri occhi ogni secondo.

La gioia è protagonista nel mese dell’unica festa in cui la normalità regna. Adar. Il periodo perfetto per alzare gli occhi al Cielo e dire ‘grazie’ per le piccole, miracolose, banalità di ogni giorno.

Gheula Canarutto NemniSchermata 2016-03-20 alle 00.14.28

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